La Camera di Commercio Italiana – Barcellona, in collaborazione con Slow Food Barcelona presenta il progetto “Quincena de los productos Slow Food italianos”.

Nel corso di due settimane, dal 10 al 25 febbraio, una serie di ristoranti selezionati nella città di Barcellona e provincia proporranno un piatto elaborato con un prodotto Slow Food italiano. I prodotti dei Presidi Slow Food hanno lo scopo di valorizzare il territorio, recuperare tecniche e mestieri di elaborazione tradizionali e/o salvare dall’estinzione razze autoctone e antiche. Il progetto ha l’obiettivo di promuovere una gastronomia sostenibile, fondendo la qualitá dei prodotti della terra italiana con le conoscenze e le tecniche di elaborazione di alcuni dei migliori ristoranti del territorio, per offrire una proposta pulita e giusta, di altissima qualitá, in linea con i principi del movimento Slow Food.

La quincena de los productos Slow Food italianos che si inaugurerà il prossimo 10 febbraio, con una conferenza stampa rivolta ai giornalisti gastronomici, avrà come protagonista il fondatore di Slow Food Carlo Petrini, accompagnato dallo chef tris stellato Paolo Casagrande.

Su Slow Food

Slow Food é un’organizzazione presente in 150 paesi i cui membri sono accumunati dal piacere per il buon cibo, l’impegno e il rispetto verso la propria comunità in armonia con l’ambiente.
Fondata nel 1986 da Carlo Petrini nella cittá italiana di Bra, Slow Food nasce con l’obiettivo di contrastare gli effetti del fast food e della fast life che stavano minando le abitudini salutari dell’alimentazione e dello stile di vita, favorendo la scomparsa delle tradizioni gastronomiche locali, il disinteresse generale per la nutrizione, le origini dei sapori e degli alimenti.

Attualmente Slow Food è presente in 160 paesi, con sedi nazionali in Italia, Germania, Svizzera, Stati Uniti, Giappone, Regno Unito e Olanda.

La ricetta messa a punto da Carlo Petrini e dai suoi collaboratori propone di coniugare il piacere e la rivendicazione del diritto di tutti al godimento, con un nuovo senso di responsabilità: un’attitudine che Slow Food ha chiamato eco-gastronomia, in grado di unire il rispetto e lo studio della cultura enogastronomica, attraverso il sostegno di quanti nel mondo si occupano di difendere la biodiversità agroalimentare.

Slow Food promuove, infatti, una “nuova gastronomia”, intesa come espressione dell’identitá e della cultura, attraverso un approccio multidisciplinare che difende il piacere sempre vincolato all’alimento, riflette sull’educazione del gusto e il diritto a godere con un nuovo senso di responsabilità, tenendo in considerazione l’equilibrio con l’ecosistema, la difesa della biodiversità agroalimentare e il compromesso etico con i produttori.
Il movimento Slow Food sostiene i piccoli produttori locali che corrono il rischio di scomparire, valorizza i territori, recupera antiche tecniche e mestieri di elaborazione dei prodotti, protegge dall’estinzione le razze autoctone e le varietà di frutta e verdura. Questa impostazione promuove una nuova logica di produzione e consumo degli alimenti i quali devono essere Buoni, Puliti e Giusti.