Chiesi España fa parte di Chiesi Farmaceutici, una multinazionale farmaceutica con sede a Parma, in Italia. Per capire la storia di Chiesi, la sua missione, la sua visione e i suoi valori dobbiamo ricordare la storia dei suoi inizi nel 1935, quando il suo fondatore Giacomo Chiesi, un farmacista che sognava la ricerca e lo sviluppo dei nuovi trattamenti che migliorano la qualitá della vita delle persone, fondó Chiesi Farmaceutici. La sua avventura di apprendimento e perseveranza inizió con l’acquisizione del laboratorio Parmigiano con soli due dipendenti.
Negli anni successivi, durante il corso degli anni ’40, Chiesi aumentó la sua produzione e distribuzione ad altri paesi fino a quando interruppe la sua attivitá durante la seconda guerra mondiale poiché parte del laboratorio fu distrutto. Dopo questo evento, il fondatore, Giacomo Chiesi continuó a perseguire il suo sogno per trasformare Chiesi in quello che oggi è; una compagnia focalizzata a fornire soluzioni terapeutiche innovatrici per la societá. Nel 1955, apre il suo primo impianto di produzione ed amplia l’equipe a piú di 50 persone. A partire da questo momento, comincia una fase di industrializzazione, grazie allo sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche e la collaborazione diretta di Alberto e Paolo Chiesi, attuali Presidente e Vicepresidente della compagnia. In questi stessi anni si apre la prima filiela internazionale in Brasile.
Negli anni 80, Chiesi inizia, grazie allo sviluppo di nuovi farmaci focalizzati sull’area respiratoria la sua espansione internazionale che ha la terza generazione di membri della famiglia. Al giorno d’oggi, questa crescita si traduce in 26 filiali, tre stabilimenti produttivi (Italia, Francia e Brasile) e quattro centri di ricerca (Italia, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti), con una forte presenza in Europa, America e Asia.
La storia di Chiesi é la storia di un sogno che si avvera, i cui valori piú importanti sono le persone che sono la chiave per le sfidi presenti e future. Quello che é iniziato come un sogno con soli due dipendenti, é oggi una realtá che dá lavoro a piú di 4.500 persone nel mondo. Inoltre, la sua politica di lancio nella Ricerca e Sviluppo e le nuove acquisizioni hanno permesso che nel 2015 Chiesi raggiungesse un fatturato di circa 1.450 milioni di euro. Nel frattempo Chiesi España ha terminato il 2016 con una fatturazione di quasi 89 milioni di euro.
A seguire, una breve intervista a Giuseppe Chiericatti, Direttore Generale di Chiesi España:
Com’è iniziata Chiesi in Spagna?
Chiesi inizió in Spagna nel dicembre del 1995 con l’aquisizione dei laboratori Wassermann. Piú tardi,nel giugno 2003, Chiesi España acquisisce i laboratori Dreiman, la divisione farmaceutica dei Laboratori Alcalá Farma, societá operante nei settori delle patologie muscolo-scheletriche, cardiovascolari e riguardanti la salute delle donne. Oggi, dopo piú di 20 anni nel mercato spagnolo, Chiesi España conta 250 persone, é la quinta societá a livello europeo e sesta a livello mondiale in termini di fatturato del gruppo Chiesi. Nel 2016 abbiamo raggiunto un fatturato di circa 89 milioni di euro, con una crescita del 6% rispetto al 2015. Ció si traduce in una crescita costante.
Quali sono le aree terapeutiche in cui la societá si concentra a livello globale?
Le nostre principali aree terapeutiche sono quella respiratoria, la neonatologia, il campo dei trapianti e quello delle malattie rare. Anche la filiale in Spagna ha un punto di riferimento per l’autocura.
Su cosa s’incentra la sua política d’investimenti nel campo della Ricerca e Sviluppo? Che progetti si stanno realizzando nel Centro di Ricerca?
Il settore ricerca e sviluppo è decisivo per il gruppo Chiesi, la nostra ricerca si dirige verso soluzioni innovative capaci di migliorare la qualità di vita dei pazienti. A livello internazionale, investiamo più del 20% dei nostri risultati di vendite nella Ricerca e Sviluppo. Essendo l’ambito respiratorio uno dei principali punti focali della nostra ricerca, gli investimenti principali sono indirizzati alle cure per l’ ASMA e la BPCO.
Per quanto riguarda l’ambito neonatale siamo leader nel trattamento contro la sindrome da distress respiratorio neonatale e continuiamo ad investigare costantemente per la ricerca di soluzioni migliori. È un ambito fondamentale, il cuore della nostra compagnia, ed è per questo che dietro al nostro farmaco salvavita, Curosurf, c’è una storia di collaborazione e perseveranza. Tutto ebbe inizio nel 1987, quando Chiesi decise di sostenere il ricercatore svedese Tore Curstedt nella creazione e produzione del farmaco. Da quel momento, grazie a questa collaborazione e alla costante ricerca, abbiamo contribuito alla salvezza di più di tre milioni di vite. Un altro esempio è costituito dalle guide LISA (Less Invasive Surfactant Adminitration), grazie alle quali viene diffusa una pratica meno invasiva per la somministrazione di surfactante ai neonati prematuri che lo necessitano.
Sempre per quanto riguarda il settore Ricerca e Sviluppo Chiesi ha, inoltre, deciso di puntare sulle terapie avanzate, tanto a livello di terapia genica quanto a livello tissutale, con l’utilizzo di cellule madre.
Un caso di terapia tissutale con utilizzo di cellule madre è quello di Holoclar, attualmente al centro dei riflettori per la sua incursione nel mondo biotecnologico.Risultato di una collaborazione con la spin-off Holostem Advanced Therapies, nata a sua volta da una join venture tra l’Università di Modena e il gruppo Chiesi. Questa terapia fu approvata in Europa nel febbraio 2016, trasformandosi nel primo medicinale di terapia avanzata con utilizzo di cellule madre. Continuiamo, inoltre, a scommettere su nuove terapie avanzate per la cura di malattie rare come nel caso dell’ Afa-Mannosidasi, patologia associata ad un’alterazione nel catabolismo dei polisaccaridi.
Crede che la situazione economica degli ultimi anni sia stata decisiva per gli investimenti nel campo?
Le circostanze economiche hanno, senza dubbio, influito sui risultati di tutte le compagnie, c’è da dire, però, che Chiesi ha un grosso vantaggio; la nostra è una compagnia di tipo familiare, il che significa stabilità. È questo il motivo che ci spinge a porci obiettivi a lungo termine. Questa stabilità è fondamentale nei casi in cui si debbano realizzare progetti della durata di 10 anni, come accade nel nostro ambito farmaceutico. Questo ci permette di avere un margine di risposta piú ampio dinnanzi a nuovi scenari politico-econimici, oltre a consentirci di innovare e impiegare un maggior numero di risorse nella ricerca e svilppo.
Chiesi ha in programma qualche sfida speciale che desidera portare a termine e per la quale lavora con maggiore impegno?
A tal proposito, oltre alla nostra grande scommessa nel campo della Ricerca e Sviluppo, la nostra attenzione si rivolge all’”innovazione” di là dal trattamento farmacologico, con l’obiettivo di realizzare tecniche e servizi capaci di migliorare la qualità di vita dei pazienti e le risorse del personale sanitario. La nostra finalità è, dunque, quella di poter fornire un Total Care a pazienti e a professionali.
Un chiaro esempio del nostro approccio nei confronti dell’innovazione, riguarda l’ambito dei trapianti, con il nostro farmaco Envarsus; abbiamo, infatti, firmato un accordo con la compagnia Molecolar Warehouse per sviluppare un dispositivo mobile, connesso allo Smartphone, capace di realizzare analisi sanguigne e calcolare il livello di immunosoppressori nel sangue. Lo sviluppo di quest’applicazione permetterà un monitoraggio totale del paziente da parte del medico ottimizzando, inoltre, il tempo ed evitando, così, gli spostamenti continui dei pazienti negli ospedali e cliniche specializzate.
Quali sono i vantaggi nell’essere socio della Camera di Commercio Italiana – Barcellona?
Per Chiesi è un vero onore essere global partner della Camera di Commercio Italiana – Barcellona; nutriamo una profonda ammirazione nei confronti della perseveranza e della costanza della CCIB nel mantenere immutata, tanto la sua visione quanto l’unione del “Sistema Italia” dal 1914. È stata in grado di adattarsi ai continui cambiamenti sociali e alle nuove tendenze. È un punto di riferimento fondamentale che rafforza le nostre relazioni tra Italia e Spagna.
Questa importante organizzazione ci avvicina alla nostra casa materna, permettendoci, inoltre, di mantenere punti di contatto con le diverse aziende italiane aventi sede in Spagna e con le organizzazioni ad ogni livello. Riteniamo che i nostri rapporti siano fondamentali per il mantenimento del vincolo che ci unisce alla cultura italiana.
Il “Made in Italy” rappresenta per noi un orgoglio e noi di Chiesi crediamo che parte di questo presupposto sia rappresentato dai nostri continui investimenti nella regione italiana Emilia – Romagna, che ci accoglie fin dalla nascita di Chiesi.