Carlo Petrini e Paolo Casagrande presentano a Barcelona le “Due settimane di prodotti Slow food italiani”
Il fondatore dello Slow Food Carlo Petrini e lo chef italiano del ristorante tre stelle Michelin Lasarte di Barcelona, Paolo Casagrande, hanno presentato le “Due settimane di prodotti Slow Food italiani”, evento organizato dalla Camara di Commercio Italiana Barcelona in collaborazione con Slow Food Barcelona.
Barcelona, 10 Febbraio 2017 – l’evento di oggi, celebrato presso lo Showroom Interni di Barcelona, ha dato il via ad un progetto ambizioso che raggruppa 24 ristoranti selezionati di Barcellona e dintorni, che per due settimane (da oggi fino al 25 Febbraio) proporranno nei propri menú un piatto elaborato utilizzando un prodotto made Slow Food italianos.
Lo scopo del progetto, oltre a sostenere le piccole produzioni tradizionali del paese transalpino, é quello di promuovere la fusione tra qualitá dei prodotti italiani e le tecniche di elaborazione dei ristoranti ubicati presso i territori selezionati. La conversazione tenutasi tra Carlo Petrini e Paolo Casagrande, presentata da Pep Palau, direttore del Fòrum Gastronomic, ha voluto sottolineare la necessitá di dare visibilitá ai piccoli produttori, i quali prodotti apportano un tocco di qualitá a una grande varietá di piatti (tanto della della cucina italiana come catalana). Carlo Petrini ha evidenziato come Paolo Casagrande reppresenti l’esempio di quanto i prodotti buoni, puliti e giusti siano fondamentali per il futuro e la biodiversitá.
L’Evento si é chiuso con la degustazione di alcuni piatti elaborati dallo chef Paolo Casagrande includendo alcuni dei diversi prodotti principali dello Slow Food (e che si ritroveranno nei menú dei ristoranti.
Slow Food
Slow Food é un’associazione internazionale senza scopo di lucro che promuove una nuova logica di produzione e consumo dei prodotti che devono essere: Buoni, Puliti e Giusti. Fondata nel 1986 da Carlo Petrini, con l’obiettivo iniziale di combattere gli effetti del fast food e del fast life che stavano compromettendo le abitudini salutari di alimentazione e di stile di vita. Slow Food promuove, quindi, una “nuova gastronomia” che si basa sulla libertá di scelta e sull’educazione credendo che il cibo sia un piacere che richiede una presa di coscienza e responsabilitá.
Aspira a un mondo dove tutte le persone possono godere di un’alimentazione sana, per loro, per i produttori e per l’ambiente. Con questo obiettivo, nell’anno 2000 nasce il progetto: “Presidi Slow Food” (Slow Food), interventi diretti a salvaguardare o a rilanciare le piccole produzioni artigianali e tradizionali in rischio di estinzione.
Oggi Slow Food possiede piú di 100.000 membri e si suddivide in verie sedi locali chiamate: subdivide en sedes locales llamadas Condotte (in Italia) e Convivium (nel mondo), coordinate da un Convivium Leader che si occupa di organizzare le diverse attivitá, promuovere a livello locale le campagne lanciate dalla stessa associazione e partecipare ai grandi eventi organizzati da Slow Food a livello internazionale. Sono attive piú di 1.500 Convivia Slow Food in 160 Paesi, incluse le 286 Condotte in Italia.
RISTORANTI ADERENTI E RISPETTIVI PRODOTTI:
BOCCA DI BONIFACIO: Miele millefiori d’alta montagna (Valle d’Aosta), Capocollo di Martina Franca (embutido Puglia), Mais biancoperla (Veneto)
GRAVIN: Capocollo di Martina Franca (embutido,Puglia)
MASSIMO: Riso di Grumolo delle Abbadesse (Veneto), Castelmagno d’alpeggio (Queso, Piemonte), Guanciale di suino nero dei Nebrodi (embutido,Sicilia)
LLUERNA: Lardo di suino nero dei Nebrodi (embutido, Sicilia), Colatura di alici di Cetara (Campania), Pecorino di Osilo (queso, Sardegna)
ALLIUM: Oliva infornata di Ferrandina (Basilicata), Colatura di alici di Cetara (Campania)
EL GAT BLAU: Oliva infornata di Ferrandina (Basilicata), Colatura di alici di Cetara (Campania), Mais biancoperla (Veneto)
LE CUCINE MANDAROSSO: Colatura di alici di Cetara (Campania), Fiore Sardo dei pastori (queso, Sardegna), Guanciale di suino nero dei Nebrodi (embutido,Sicilia)
CAPRITX: Colatura di alici di Cetara (Campania)
SOMORROSTRO: Pezzente della montagna materana (embutido, Basilicata), Colatura di alici di Cetara (Campania)
XEMEI: Mais biancoperla (Veneto)
LLAMBER:Mortadella di Prato (embutido, Toscana) , Mais biancoperla (Veneto)
RASOTERRA: Riso di Grumolo delle Abbadesse (Veneto), Fiore Sardo dei pastori (queso, Sardegna)
LUIGI: Mortadella di Prato (embutido, Toscana), Fiore Sardo dei pastori (queso, Sardegna)
SERGI DE MEIA:Bagoss di Bagolino (queso, Lombardia), Riso di Grumolo delle Abbadesse (Veneto), Miele millefiori d’alta montagna (Valle d’Aosta), Lonzino di fico (Marche), Guanciale di suino nero dei Nebrodi (embutido, Sicilia), Pecorino di Osilo (queso, Sardegna)
VICINO: Guanciale di suino nero dei Nebrodi (embutido, Sicilia)
MENEGHINA: Guanciale di suino nero dei Nebrodi (embutido Sicilia)
CA N’ARMENGOL: Vezzena di malga (queso, Trentino Alto Adige), Riso di Grumolo delle Abbadesse (Veneto), Montebore (formatge, Piemonte), Lardo di suino nero dei Nebrodi (embutido, Sicilia), Guanciale di suino nero dei Nebrodi (embutido,Sicilia)
LA BALMESINA: Monte Veronese di malga (embutido, Veneto), Guanciale di suino nero dei Nebrodi (embutido, Sicilia)
DUE SPAGHI: Bagoss di Bagolino (queso, Lombardia), Guanciale di suino nero dei Nebrodi (embutido, Sicilia)
DI COMO: Bagoss di Bagolino (queso, Lombardia), Riso di Grumolo delle Abbadesse (Veneto)
OBE: Puzzone di Moena (queso, Trentino Alto Adige)
BUON APPETITO: Pecorino di Osilo (queso, Sardegna)
RAFFAELLI: Pannerone di Lodi (queso, Lombardia)
BACARO: Mortadella di Prato (embutido, Toscana)
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